giovedì 17 dicembre 2015

Monza Rally Show

Coinvolgenti, pieni, entusiasmanti. I 3 giorni al Monza Rally Show passati al box dell'equipaggio Luca Betti-Selvaggia Lucarelli sono stati molto intensi e mi hanno permesso di vivere dall'interno l'atmosfera, il clima ed i retroscena che si respirano nel box durante una gara. 



Da molti anni seguo le gare ma mai come quest'anno ho avuto la possibilità di seguire dall'interno e di essere partecipe, come fotografo, di un simile evento: il risultato è il reportage che trovate sul mio Portfolio, una piccola selezione degli scatti che ho fatto in zona box e lungo il tracciato di gara.



Un grazie vero, non di circostanza, a SelvaggiaLuca ed alla Step-Five Motorsport per la cortesia e la disponibilità in questi 3 giorni: bravi davvero!



giovedì 29 ottobre 2015

Pioggia

Metafisico. Intimo. Riflessivo. Scattare sotto la pioggia mi piace da sempre, è qualcosa che si sposa alla perfezione con la visione che ho della fotografia, con i soggetti che spesso caratterizzano le mie immagini.

La pioggia più che un evento atmosferico è un sottile e potente filtro contro le presenze moleste, inopportune, lungo le strade, davanti ai palazzi, agli angoli di città che mi attraggono, mi colpiscono;.

Come un detergente rimuove ciò che è indesiderato fa emergere l'anima, il carattere delle città e delle periferie; sottolinea e rafforza le geometrie degli arredi urbani, amplifica gli spazi, i vuoti e non di rado la desolazione dei quartieri periferici.



Periferia #3. Cuneo, 2015.

venerdì 23 ottobre 2015

Marco Villa's Photography

Il mio portfolio fotografico. Questo sostanzialmente è Marco Villa's Photography: la galleria digitale dove esporre i miei progetti fotografici.



Differentemente rispetto agli altri photo-social gli aggiornamenti saranno meno frequenti ed avverranno solamente a progetto concluso; conterrà inoltre l'indicazione di eventuali mostre/esposizioni dei miei lavori.

giovedì 22 ottobre 2015

"cHARtoline della nostra città"

Domenica 25 ottobre si concluderà la mostra fotografica di Progetto HAR "cHARtoline della nostra città" di Cuneo, nella quale ho avuto il piacere di esporre un mio progetto fotografico (Punti di vista). 



Ospitata nelle splendide stanze di Palazzo Samone a Cuneo la mostra si articola in 15 progetti fotografici e presenta Cuneo con gli occhi dei fotografi che l'hanno ritratta dal loro punto di vista e con il proprio gusto fotografico; progetti differenti tra loro, personali ed introspettivi. 

Si spazia dall'architettura alla ritrattistica, passando per lo still life ed il reportage. La mostra sta avendo un buon successo di pubblico, eterogeneo e non di rado curioso di scoprire cosa c'è dietro gli scatti, soprattutto chi. 




Questo è il video di presentazione della mostra che compendia molto bene i contenuti ed il taglio della mostra stessa: ritengo valga la pena di visitarla, trovo abbia numerosi spunti di riflessione ed approfondimento interessanti; permette inoltre di conoscere personalmente i fotografi e di dialogare con loro dal vivo, perciò......ci vediamo in mostra!

venerdì 2 ottobre 2015

Autunno

Pioggia. Freddo. Raffreddore.

L'autunno è arrivato, smanioso di mostrare le sue doti, le sue virtù. Ed i suoi effetti si sono palesati nel giro di pochi giorni: sciarpe, starnuti, caminetti domestici ingombri di legna ancora umida che esala fumarole biancastre dai comiglioli. Brutta storia insomma.

Castagne, foglie che cadono, chiome degli alberi adorne di colori: manco l'ombra. La parte bella dell'autunno deve ancora arrivare. Per adesso ombrello, aria fredda e via andare.



Saluzzo, 35mm.




martedì 9 giugno 2015

Sfaccettature

Contaminazioni, contrasti, sfaccettature. Sotto un'apparente quiete e rigore etico, formale, Cuneo racchiude ed ospita all'interno delle sue piazze, dei suoi quartieri molte contrapposizioni: architettoniche, culturali, etniche.

Il conservatorismo mentale e culturale dei cuneesi altolocati spesso stride con le culture multietniche che lentamente si sviluppano nel cuore della città; il fermento giovanile ne costituisce la nemesi, piuttosto che esserne la catarsi.

Queste mille sfaccettature, spesso sottili, pervadono la città in modo capillare e profondo: il contrasto tra la giostra sfuocata in primo piano ed il rigore architettonico del palazzo che domina lo scatto raffigura metaforicamente questo contrasto, la cui tensione è rappresentata dalla nube sullo sfondo.



Sfaccettature. Cuneo, 2015.

giovedì 28 maggio 2015

In cammino

In cammino. Verso una nuova destinazione, una nuova meta. Smaniosi di arrivare in fretta, subito, molte volte senza far caso a quello che si attraversa, alle sensazioni che ci trasmette il percorso, alle emozioni che ci trasmette, agli incontri che ci regala.

Per poi talvolta scoprire che l'El Dorado è in realtà un simulacro mal forgiato e opaco, distante nella forma e nell'aspetto da quanto immaginato, sperato. Dopo lo smarrimento, la delusione affiora però sommessamente il ricordo del percorso, del transito verso la meta e viene fuori la vera essenza del viaggio, quello per cui è valsa la pena desiderare ardentemente di arrivare: il cammino.



Sconosciuto con borsa. Fossano, 2015.

giovedì 23 aprile 2015

Decadenza

Desolazione, abbandono, incuria. In una sola parola: decadenza. Quella che non di rado ammanta i centri storici delle città, le periferie urbane e prima ancora le vite degli invisibili. Luoghi, storie tristissime ma al contempo ricche di sfaccettature, spunti curiosi e affascinanti.

Le forme e gli strumenti con cui vengono raccontati sono molteplici, come molteplici sono gli obiettivi di tale modus operandi: divulgazione, denuncia, intrattenimento, reportage. Quest'ultimo, in forma fotografica, è quello che più mi interessa e probabilmente mi viene più facile; soprattutto è quello che mi da più gusto. Prediligo l'arredo urbano e l'architettura, ma lentamente la condizione umana inizia ad incuriosirmi, ad attrarmi.



Drappeggio urbano. Cuneo, 2015.



giovedì 9 aprile 2015

Chiaroscuro

Luci ed ombre. Chiaroscuro. Linee curve, forme geometriche. Mi affascinano, costantemente mi colpiscono con i loro potenti contrasti cromatici e morfologici; il dualismo tra le zone illuminate da una luce dura, chiaramente visibili, leggibili e le aree in penombra, nascoste, da esplorare ed interpretare.

Amo l'esplorazione urbana, solitaria, mette a nudo la personalità della città, probabilmente anche la mia; questi scatti sono la causa-effetto di tutto ciò, il prodotto delle mie escursioni. Spesso in questi scatti non vi è alcuna figura umana: sarebbe motivo di distrazione, estraniamento da ciò che mi ha colpito, che ho scelto di fotografare.


Esplorazione urbana. Cuneo, 2015.

sabato 4 aprile 2015

...Pasqua dove vuoi.

Sì, lo so. La tradizione popolare recita "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi"; la mia è una licenza (poco) poetica per potervi parlare della mini-vacanza di Pasqua 2014 a Parigi: città veramente bellissima, multiforme, multirazziale, contraddittoria, profondamente narcisa, egocentrica.

Fotograficamente molto stimolante, ricca di spunti interessanti per le foto di street ed architettura, trovo che di notte dia il meglio di se: le luci ma soprattutto le ombre e le penombre parigine creano un'atmosfera affascinante, misteriosa, unica. 

Le strade, piazze, monumenti si svuotano e pian piano affiorano le architetture diverse, antitetiche che caratterizzano i vari arrondissement mettendo a nudo la vera Paris: la ville lumière. Soprattutto diventa fruibile e godibile la città nel periodo pasquale, mentre di giorno ogni angolo vagamente turistico di Parigi diventa sovraffollato, caotico, fastidioso. 


Seppur caratterizzata da un clima più rigido, la precedente vacanza a Parigi effettuata a fine gennaio di qualche hanno fa' è risultata essere molto più rilassante ed interessante: afflusso turistico molto ridotto, code molto ridotte, musei poco affollati, giornate brevi e molte ore per godere la vista e la vita notturna di Parigi...insomma, un ottimo periodo per vedere la città!



  



 Parigi, Pasqua 2014.



sabato 28 marzo 2015

Borghi di Francia

Complice una trasferta di lavoro in Liguria mi sono preso 2 orette di permesso per girovagare e scoprire un paesino della Val Roja che, tra i cuneesi, gode di chiara fama e (millantato?) credito: Saorge.

Situato in Provenza, a pochi km dal Piemonte meridionale e dalla Liguria di ponente, Saorge è un vecchio borgo di 400 anime arroccato sui monti della sponda sinistra della media Val Roja, piuttosto curato e caratteristico. 

Gli edifici, con sviluppo prevalentemente verticale e quasi sempre in pietra, sono inframezzati da una serie di vicoli, viuzze ed acciottolati in perenne salita/discesa, molto spesso in parziale penombra e talora illuminati da sottili lame di luce che fendono l'aria. Il monastero francescano situato nella parte alta domina il paese e la sottostante vallata mentre nella parte bassa sono ancora visibili le antiche mura medioevali che proteggevano il villaggio.

Saorge, un piccolo paesino lontano dai rumori e dal via-vai della Val Roja; una piacevole ed interessante meta dove rilassarsi e ristorarsi lontano dalla calca turistica.

Saorge, 2015.




domenica 22 marzo 2015

Architettura

Uno dei generi fotografici che prediligo: periferie urbane, vicoli, colonnati, scorci di città. Molti miei scatti hanno come soggetto un particolare di una città, di un monumento che mi ha colpito, che mi ha trasmesso qualcosa; in questi scatti la figura umana non è presente, è volutamente esclusa, il fotogramma è dominato da una successione di linee geometriche, piani, alternanza di chiaro-scuri.

Scatti che descrivono me, probabilmente più di quelli riferiti ad altri generi fotografici; non illustrano compiutamente il luogo, l'ambiente; raccontano qualcosa di me.

Chiaro-scuri. Reggia di Caserta, 2013

giovedì 19 marzo 2015

Generazioni

19 marzo, San Giuseppe, festa del papà.

Oggi la pagina del blog è dedicata a loro, ai papà: al mio soprattutto, al suo cuore grandissimo e generoso; al suo modo di essere talvolta un po' spigoloso ma vero e sincero, trasparente, buono.

Per indole, pudore e talora bieco orgoglio non sempre sono riuscito a dirtelo, di persona e compiutamente: grazie per tutto quello che hai fatto, che mi hai insegnato e per quello che hai tralasciato; ogni cosa mi è servita, mi serve, mi servirà in futuro. Papà da pochi mesi, solo adesso comprendo tante, tante cose. Auguri di cuore a te e a tutti i papà.

Lo scatto evidentemente non ha protagonista nè lui nè me bensì una bambina che corre incontro al suo papà ed al nonno; mi sembrava lo scatto adatto per questo post.


Generazioni. Parigi 2014.

domenica 15 marzo 2015

In equilibrio

In perenne equilibrio tra cuore e ragione, cupidigia e morigerazione, frenesia e pacatezza: molto spesso la nostra vita si dipana tra questi sentimenti contrastanti; talvolta ci assale il senso di colpa per aver ecceduto in uno di questi aspetti e, guidati dal principio di azione-reazione, trasaliamo, orziamo per andare contro vento.


Aequilibrium. Autunno 2014



mercoledì 11 marzo 2015

Torino: palco privato.


Scendono le luci, si apre il sipario. Sul palco, Torino: città pervasa da un'alone di misticismo e da un'aura magica che avvolge ogni palazzo, strada, monumento. Mole, Palazzo Carignano, Gran Madre, Murazzi: le immagini di Torino impresse nella nostra mente, ancor più quelle disponibili in rete sono molte, simili e ridondanti.


Non è quello che cerco, quello che mi piace scattare; ci sono molti modi per rendere omaggio ad una città splendida e misteriosa e molte occasioni: una visita domenicale, un appuntamento, un corso di aggiornamento di mezza giornata. Avere la macchina fotografica a portata di mano, lasciarsi permeare dall'atmosfera sabauda, avere la giusta predisposizione d'animo per scattare....click. La foto nasce da sola: nella mente prima, su carta/a video poi.

 
 Torino, palco privato. Febbraio 2015.

venerdì 6 marzo 2015

Alla ricerca di Vivian Maier.

Vi segnalo questo splendido documentario che ho appena visto su Rai5: Alla ricerca di Vivian Maier.





Trama:  Il fortunato acquisto di una scatola piena di negativi da parte del regista John Maloof ha segnato l'inizio della scoperta di una delle fotografe più importanti - e di certo la più misteriosa - del XX secolo: Vivian Maier (1 febbraio 1926/21 aprile 2009), di professione tata per le famiglie dell'alta borghesia di Chicago, ha scattato in segreto oltre 100mila fotografie, ritrovate dopo decenni, solo dopo la morte dell'autrice, salutata oggi come una delle più grandi "fotografe di strada" d'America. La vita e l'arte di Vivian Maier rivelate attraverso foto, filmati e interviste inedite alle persone che la conoscevano. O pensavano di conoscerla.

 


Non la conoscevo e questo documentario mi ha fatto scoprire un'artista straordinaria, molte immagini sono semplicemente splendide! Molte probabilmente le avrete già viste, senza però sapere di chi fossero: almeno per me è stato così :feek: vi consiglio di cercarlo su rai replay o su amazon/feltrinelli, è davvero piacevolissimo ed istruttivo.




Vivian Maier, self-portrait. 1954

giovedì 5 marzo 2015

L'attesa

Fastidio. Frustrazione. Impazienza.

Una fila al semaforo, in banca, al ristorante spesso scatena una sarabanda di sensazioni bieche, barbare.

Alla perenne rincorsa di qualcosa che ci manca, che ci sfugge o che non vogliamo davvero catturare abbiamo perso il gusto di fermarci con i nostri pensieri, con i nostri sogni.

Sedersi senza fretta su una panchina sopra la città, dedicare un pò di tempo a noi stessi: una catarsi indispensabile.

L'attesa. Autunno 2014

sabato 28 febbraio 2015

Inverno in Langa



Le Langhe, splendida zona del Piemonte meridionale recentemente eletta patrimonio dell'UNESCO; musa ispiratrice di numerosi scrittori italiani, terra di grandi e nobilissimi vini da abbinare ad una tradizione culinaria strepitosa.

Sontuose e bucoliche in autunno, le Langhe in inverno assumono un'aura mistica; spesso ammantate dalla nebbia e dalle nuvole, regalano panorami e cartoline inaspettate, meravigliose. Una parte di Piemonte in cui addentrarsi con la macchina, senza fretta, lasciandosi guidare su e giù per le colline dall'anima e dagli occhi per poi ristorare il cuore ed il corpo in una delle frequenti trattorie a conduzione familiare, i cui gestori vi sapranno soddisfare con la tipica cortesia piemontese.


Inverno in Langa. 2014.

sabato 21 febbraio 2015

Borghi d'Italia

L'Italia, culla della civiltà occidentale per molti secoli e cuore dell'impero romano, ospita secondo le stime dell'UNESCO tra il 60 ed il 70% del patrimonio culturale mondiale. Roma, Firenze, Venezia, Verona...le città d'arte sono conosciutissime dal grande pubblico straniero ancor prima che italiano, spesso più attratto dalle mete esotiche piuttosto che dal bel paese.

Seppur siano spesso a pochi passi da noi, tralasciamo colpevolmente di visitare e talora valorizzare alcuni splendidi borghi medioevali: affascinanti, spesso evocativi, essi testimoniano con la loro architettura e la loro disposizione il mutare delle abitudini, del modus vivendi e dei riferimenti della società, della popolazione.

Apricale (IM), sulle alture del Ponente ligure è uno di essi: annoverato tra i più bei borghi d'Italia e situato a pochi km dalle coste del mar ligure, colpisce ed affascina man mano che lo si scopre perdendosi per i suoi vicoli e le sue rampe, regalando scorci architettonici e fotografici incantevoli.


Il borgo di pietra. Apricale, 2014.

mercoledì 18 febbraio 2015

Il carrello

Le nostre campagne e le nostre strade sono così ingombre di linee telefoniche che oramai non ci si accorge più della moltitudine di pali in legno che le sorreggono: allineati, ordinati e silenziosi uniscono in modo discreto città e palazzi e trasportano velocemente le nostre parole da un capo all'altro d'Italia. 

La loro ritmica successione e la loro uniformità mi ha sempre incuriosito, così uguali e simili tra loro; come spesso accade la chiave di volta è sotto i tuoi occhi, il tuo sguardo l'ha sfiorata mille volte senza notarla...e poi, inaspettatamente , ti si accende la lampadina: eccoli, ecco lo stabilimento dove nascono. Una location a due passi da casa che mi ha conquistato e che meriterebbe di essere fotografata durante le fasi di lavorazione: vedremo se in futuro mi sarà data l'autorizzazione a farlo.. 

Tra i tanti scatti che le ho dedicato ho scelto questo, in cui le sponde del carrello creano un esoscheletro, una sorta di guscio per proteggere e avvolgere ma anche un tunnel, una corsia verso un luogo distante, diverso.



Il carrello. Autunno 2014

lunedì 16 febbraio 2015

Benvenuti

Emozione. Piacere. Curiosità. Questo e molto altro è per me la fotografia, straordinaria arte visiva ed emozionale. 

Attraverso questo blog ed attraverso i miei scatti proverò ad illustrare quello che amo 
in fotografia; quello che mi attrae, quello che mi piace fotografare e vedere. 

Fotografare è mettere a fuoco e su carta quello che mi attrae e mi rappresenta.

Buona visione.



 Sound of silence. Inverno 2012.